sabato 14 gennaio 2012


-LA GLOBALIZZAZIONE VORREBBE SCOMPAGINARE LE CATEGORIE INTERMEDIE, PER FARCI CREDERE DI TOCCARE I SOLITI FURBI LORO AMICI...TRA L'ALTRO-

Questo post è una sorta di continuo del precedente. Anche perchè, come s'evince dal primo, il furbo di turno, MONTI, al servizio dei CAPITALISTI, vorrebbe farci credere che toccando gli evasori più in basso,  risolverebbe problemi attinenti i più poveri, in verità così non è e non potrebbe essere, salvo che elimini/assero le classi in toto, cosa del tutto impossibile, visto che Monti, non è Gramsci, tantomeno rivoluzionario oppure comunista. Le manovre attuali (ITALIA in serie -B-...), le quali non termineranno, semprechè gli ultimi non alzino la testa, cosa del tutto difficile in questa fase storica, dato che ne seguiranno altre all'infinito, sino ad arrivare a portarci a condizioni di terzo mondo e di peggio. Non demordiamo, comunque e spingiamo gli eventi in ogni modo, anche con il verbo ed altro ancora. Cosa ne pensate voi, viandanti?

10 commenti:

  1. Se ne approfittano d'un certo equilibrio esistente,siamo immersi nella piena società fondata sui consumi,giovani senza lavoro o con uno schifo di occupazione e obbligata a stare in famiglia cronicamente,non vedo all'orizzonte almeno nell'immediato rivoluzioni,nonostante stiamo vivendo la democrazia delle banche e della finanza,schiavi dello spread e colonizzati dagli americani da sempre e adesso dai tedeschi,infatti Monti non è nient'altro che il ministro degli esteri della ex cul.inchiav.

    Vedremo dopodomani come andrà....

    ciao

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  2. Abbiamo bisogno di una forza politica, che se ne freghi dei giochi parlamentari, e che si sappia radicare tra la gente innanzitutto.
    Di quale gente sto parlando? di quelli che tu, caro Salvatore, chiami gli ultimi. Ossia le classi subalterne di questa società, i cui interessi, se così vogliamo chiamarli, sono diversi da quelli dei ceti abbienti, ricchi della società.
    I Lavoratori non potranno mai avere interessi simili a quelli degli imprenditori.
    Gli imprenditori, lavorano per il profitto, i Lavoratori vendono la loro forza lavoro per la sopravvivenza propria e dei loro famigliari.
    E qui sta il nodo gordiano, il lavoro è sussunto a logiche capitalistiche.
    E tutta la produzione capitalistica, è orientata a fini di profitto dei privati, e non orientata alla soddisfazione dei reali bisogni umani.
    Quest'ultimi (la soddisfazione di bisogni umani), è solo contigua, collaterale alla produzione capitalistica, e sono per lo più, bisogni INDOTTI dalla ipnosi massmediatica sopratutto (si veda l'enorme influenza delle pubblicità commerciali e le pubblicità subliminali contenute in films e telefilm ad es.).
    Il cosidetto libero mercato, porta il privato, l'imprenditore, a sfruttare quanto più è possibile i lavoratori(Plusvalore relativo e assoluto), a delocalizzare (quando le condizioni glielo permettono), ecc., pena la sconfitta o immiserimento dell'imprenditore, per la competizione che egli instaura con altri imprenditori, competizione insita nel sistema capitalistico.
    Tutta questa tirata per dire, che finchè non avremo una forza politica che si proponga tale abolizioni di cose presenti, saremo sempre in uno stadio prepolitico, e di non emancipazione.
    Emancipazione che deve per forza di cose partire dalle classi subalterne, e diffondersi in un secondo momento, all'umanità intiera.
    Una forza politica dunque, che deve avere chiaro e presente, tali obiettivi, prima ancora di intrufolarsi in qualsiasi gioco parlamentare.
    Un caro saluto Salvatore.

    P.S.
    Voglio consigliare ai frequentatori di questo blog, il seguente articolo di L.Garofalo, di cui al link:

    http://laclasseoperaia.blogspot.com/2009/12/la-fuoriuscita-dalla-crisi-e-nel.html

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  3. Saluti al titolare del dire prolisso.

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  4. Sono il...titolare del dire prolisso.
    Non essendo per nulla soddisfatto di quanto ho scritto nel mio precedente commento, voglio aggiungere, anche in seguito alla lettura che ho fatto dei commenti di altri utenti su questo blog, che: è prioritario che si "RISPOLVERI LA LOTTA DI CLASSE".
    Lotta di classe che viene fatta oserei dire, scientificamente dalla ricca borghesia, e nient'affatto dal moderno proletariato.
    Infatti non è un caso che il ricco miliardario finanziere americano W.Buffet ha affermato :“C’è una lotta di classe, è vero, ma è la mia classe, la classe ricca, che sta facendo la guerra, e stiamo vincendo”.
    Pensare in termini di popolo, è sbagliatissimissimo.
    Anche il Berlusconi, il Monti fanno parte del popolo, ma i loro interessi politici, sono gli interessi delle classi dominanti e parassitarie, non certo gli interessi delle classi lavoratrici.
    Quindi, abbiamo bisogno di una forza politica, che difenda (in un primo momento) le ragioni dei Lavoratori, e che liberi (in un secondo momento) il lavoro dalle ragioni del capitale, e quindi abolisca il sistema del lavoro salariato, vero asse portante del modo di produzione capitalistico, che permette l'accumulo di capitali, che a loro volta creano le classi sfruttatrici e parassitarie dei Montezemolo, Della valle, Berlusconi, Confindustria, ecc.
    Ed ora, buona notte.

    Luigi

    http://www.deriveapprodi.org/2009/09/il-capitalismo-e-la-crisi/

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  5. Mi chiedo a cosa serva studiare alla Bocconi se non si capisce che sottraendo risorse alle masse l'economia non può che andare male. L'unica risposta che riesco a darmi è che probabilmente questo il potere vuole, forse per appropriarsi a prezzi stracciati degli ultimi gioielli di Stato: Eni, Fincantieri, Telecom etc. Continuiamo a far da spettatori mentre ci derubano la casa... Un abbraccio e buona serata. Pietro.

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